Provate a fare senza gli oltre 70.000 posti destinati a persone con disabilità in presidi
residenziali e semiresidenziali, territoriali e domiciliari.
Senza un centro che accoglie, ascolta, stimola.
Senza chi aiuta le famiglie a costruire un progetto di vita, non solo di assistenza.
Senza chi apre possibilità dove altri vedono solo limiti.
Per migliaia di persone con disabilità – e per i loro familiari – la cooperazione sociale
rappresenta la differenza tra una vita chiusa in casa e una vita piena di relazioni, crescita,
autonomia.
È accesso ai diritti, stimoli quotidiani, percorsi educativi e di cura su misura.
È sollievo, presenza, sicurezza anche per il “dopo di noi”.
- Anche in Piemonte, le cooperative sociali lavorano ogni giorno per rendere concreto i
diritto a una vita piena, valorizzando le capacità di ciascuno e sostenendo chi se ne prende
cura.
- Senza questa rete, le famiglie sarebbero sole, e le opportunità troppo poche.
Con la cooperazione sociale, invece, la disabilità non è più invisibile. È riconosciuta,
accolta, accompagnata.